Cambiamenti repentini del mercato, innovazioni nei processi digitali, esigenze di ridurre il time‑to‑market rendono sempre più importante intervenire sul ciclo di sviluppo del software per renderlo più efficiente e veloce. Un contesto in cui diventa importante poter reperire velocemente componenti di servizio pronte all’uso con le quali assemblare le applicazioni più utili agli scopi di business. Per questo motivo si sta diffondendo sempre di più uno strumento che ordina e rende più accessibili i servizi e i componenti software disponibili in azienda, ossia il Service Catalog.
Un service catalog aziendale permette ai team di sviluppo di avere un rapido accesso alle risorse di cui hanno bisogno, consentendo loro di concentrarsi maggiormente sullo sviluppo di funzionalità e servizi unici e originali. In questo modo, migliora la capacità di rilasciare più velocemente nuovi prodotti e servizi, utili ad ampliare la propria base cliente e a indirizzarne le esigenze.
In contesti di business sempre più digitalizzati, dove lo sviluppo software è determinante per la competitività e la differenziazione sul mercato, la costruzione di un service catalog ha un ruolo strategico per le aziende, ed è destinato a crescere sempre più nei prossimi anni.
Cos’è il Service Catalog e a che cosa serve
Secondo la definizione di Gartner, il service catalog contiene i template dei servizi, accompagnati dalle specifiche tecniche relative ai parametri e alle caratteristiche come, per esempio, le risorse utilizzate. Tutti i servizi disponibili all’interno di un service catalog sono pensati e costruiti in ottica modulare, in modo da essere facilmente riutilizzabili all’interno di altri progetti.
Rispetto ai product catalog, che contengono le descrizioni delle funzionalità per invogliare all’acquisto, il service catalog raccoglie le componenti tecniche e informative utili ai team di sviluppo. Nel catalogo si possono trovare componenti semplici, come API e immagini Docker, sia più strutturati come microservizi, fino ad applicazioni complete, costruite, ad esempio, come insiemi di microservizi. Più il service catalog sarà completo di componenti di tutti i livelli, più sarà possibile accelerare tutte le fasi dello sviluppo.
I vantaggi di un Service Catalog aziendale
Con il service catalog, i team di sviluppo sono in grado di accedere rapidamente e autonomamente all’insieme delle risorse già disponibili e validate dall’azienda. Risorse che possono non comprendere solo artefatti sviluppati internamente all’azienda, ma anche software di terze parti e open source.
È importante che tutti i team collaborino all’ampliamento del service catalog, segnalando i componenti sui quali si è già investito del tempo per fare selezione, sperimentazioni, collaudi e certificazioni nei rispettivi progetti, e che potrebbero essere utili anche in altri ambiti. In tal modo, i componenti risultano pronti all’uso e possono velocizzare il lavoro dei team, laddove la mancanza del service catalog potrebbe implicare una costosa proliferazione di funzioni simili o, peggio, una duplicazione degli sviluppi fatti internamente.
Il service catalog offre quindi il vantaggio di aiutare lo sviluppo di prodotti in linea con gli standard aziendali e di offrire un centro di controllo sulle componenti software e di servizio che vengono utilizzate dagli sviluppatori. Aspetti molto utili per il governo dei costi, ma anche, per esempio, per la sicurezza.
Ecco, in sintesi, i vantaggi offerti dal service catalog:
- velocizzare lo sviluppo di nuove funzionalità e servizi, fornendone di già pronti all’uso;
- evitare duplicazioni e ridondanze di componenti già esistenti;
- standardizzare i prodotti software aziendali, attraverso il riuso di servizi mantenuti centralmente;
- migliorare l’IT governance, assicurando l’aderenza agli standard aziendali;
- migliorare la Developer Experience in generale, favorendo l’autonomia e l’approvvigionamento self‑service della tecnologia disponibile;
- diminuire i costi di sviluppo e aumentare la cost predictability.
Sfruttare il Service Catalog per generare nuove opportunità di business
Con la trasformazione digitale, molte aziende stanno scoprendo il valore oggettivo di mercato dei loro dati e dei servizi software creati internamente, sfruttandolo per avviare nuovi business.
Pensiamo, per esempio, all’open banking: grazie al valore generato dalla disponibilità via API di servizi finanziari, fintech, assicurazioni e società commerciali possono sviluppare prodotti innovativi per i clienti. Attraverso le interfacce digitali sono oggi disponibili servizi di logistica, di marketing geolocalizzato, di vendita basati sulle piattaforme che grandi realtà hanno sviluppato per proprio conto e che possono prestare come servizio a qualunque altra azienda.
Il service catalog diventa, in questi casi, una vetrina per mostrare i servizi ai potenziali clienti, permette l’esecuzione di test d’affidabilità e di integrazione e contribuisce a creare un portafoglio d’offerta digitale variegato con la collaborazione di terze parti. A tendere, il Service Catalog può diventare un vero e proprio marketplace di servizi e fonte diretta di nuovi ricavi. Il marketplace di Mia‑Platform è un esempio di service catalog che si aggiorna e si amplia costantemente, fornendo sia soluzioni specifiche per una determinata industry, sia soluzioni trasversali.
Conclusioni
In sintesi, il service catalog è il mezzo con cui disporre dei servizi pronti e testati che servono per velocizzare lo sviluppo e il rilascio di nuovi servizi digitali legati al core‑business aziendale, aiutando i team di sviluppo a dedicare massimo impegno sui progetti di valore. Uno strumento grazie al quale reperire già pronte le componenti non strategiche per utilizzarle così come sono all’interno di nuovi progetti, secondo un approccio low code: infatti, non sarà necessario sviluppare da zero questi componenti, ma sarà sufficiente scrivere solo le righe di codice necessarie per la configurazione.
L’implementazione di un Service Catalog all’interno del proprio Internal Developer Portal, unita all’adozione di una moderna infrastruttura cloud basata su microservizi, è uno dei fattori chiave che permette di accelerare l’evoluzione dell’azienda verso i moderni paradigmi della Composable Enterprise: per Gartner, l’organizzazione dell’azienda e dell’infrastruttura IT secondo un approccio modulare che garantisce di adattarsi rapidamente ai cambiamenti dettati da esigenze di mercato.
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