I clienti stanno iniziando a fare acquisti utilizzando una sempre maggior varietà di canali e cercano di ottenere una comprensione approfondita dei prodotti tramite diversi touchpoint prima di decidere di acquistare. Per questi motivi le aziende leader nell’ambito digitale devono creare un’esperienza di acquisto uniforme e di alta qualità.
Inoltre, le aziende del settore Retail sono spesso diffidenti nei confronti di nuove tecnologie che sembrano promettenti ma spesso non permettono di rilasciare velocemente quanto il mercato richiede. Altre non vedono di buon occhio l’omnicanale in quanto temono che un canale possa cannibalizzare gli altri.
Omnichannel Retail significa costruire un customer journey che fluisca bene tra diversi canali, sia online che offline. Questo fornisce un’esperienza uniforme ai clienti, indipendentemente da dove e come interagiscono con il brand.
L’omnichannel retail comprende:
- Un’esperienza omnicanale uniforme;
- Visibilità della supply chain;
- Fidelizzazione e personalizzazione digitale;
- Gestione delle scorte di magazzino.
I dati sono fondamentali per raggiungere questo scopo. Perché l’accesso ai dati è un ostacolo per i Retailer che vogliono approcciare l’omnichannel retail?
In questo blog post vedremo come un azienda nel settore Retail può implementare una strategia omnicanale sfruttando una gestione dei dati innovativa.
I sistemi legacy rallentano le aziende del settore retail
Facendo un esempio, una famosa azienda internazionale nel settore Retail voleva soddisfare le aspettative dei clienti connettendo i dati provenienti da diverse sorgenti e creare un’esperienza di shopping personalizzata per ogni cliente.
Questa azienda si basava su sistemi legacy obsoleti che però erano essenziali per il funzionamento quotidiano legato alle necessità di business. Questi sistemi erano ancora in grado di svolgere le funzioni per i quali erano stati progettati, ma non permettevano di ampliarle e facevano fatica a stare al passo con i picchi di traffico.
Purtroppo le organizzazioni nel settore Retail spesso continuano a usare sistemi legacy per diversi motivi:
- Progetti esistenti o in corso che richiedono i vecchi sistemi per funzionare;
- Difficoltà nel dismettere un sistema legacy in una volta sola;
- Investire in nuovi sistemi sembra costoso e i decision-maker possono essere riluttanti a cambiare;
- I dati all’interno dei vecchi sistemi possono essere difficili da migrare.
Le aziende dovranno però fare i conti con il fatto che mantenere dei sistemi legacy è più difficile e costoso. Ogni anno i costi aumentano e possono costituire una porzione notevole del budget del reparto IT. I costi nascosti comprendono anche:
- Integrazioni, aggiornamenti e limitazioni tecniche;
- Debito tecnico;
- Downtime e vulnerabilità (ad esempio, perdita di dati);
- Mancate opportunità.
Man mano che la tecnologia matura, aggiungere nuovi sistemi è necessario per rimanere competitivi. La tecnologia obsoleta non sempre è in grado di interagire con le applicazioni più recenti, oppure l’integrazione può essere lunga e costosa.
Per creare le esperienze che i clienti si aspettano le organizzazioni spesso devono mettere sotto pressione i team digital e di sviluppo, aggiungendo richieste ai backlog già intasati. In questo modo le tempistiche per nuovi progetti finiscono per essere troppo lente per stare al passo con le richieste del mercato.
I silos di dati non permettono una strategia omnicanale
La maggior parte dei sistemi legacy non è progettata per condividere informazioni e ciascuna soluzione archivia e gestisce i dati in modo differente. I dati non fluiscono bene tra i diversi canali in real-time perché la tecnologia non lo permette e costruita in silos isolati.
I silos dati sono degli insiemi di dati isolati, in genere legati a un dipartimento, e per questo non sono facilmente accessibili da altre business unit all’interno della stessa organizzazione. Questo fenomeno accade naturalmente in aziende di grandi dimensioni perché le diverse business unit possono lavorare indipendentemente e ciascuna ha i suoi obiettivi, priorità e budget.
I silos di dati bloccano i dati e portano ad avere set di dati incompleti e incoerenti. Inoltre, i silos di dati sono costosi perché richiedono un maggior numero di server e di dispositivi di archiviazione. I dati isolati riducono anche la capacità di collaborazione e favoriscono la nascita di dipartimenti divisi in compartimenti stagni. Infine, è importante menzionare anche i problemi di sicurezza dei dati e di conformità alle normative che i silos di dati potrebbero comportare.
Aumentare la resilienza e creare un Omnichannel Retail
Nel report “2023 CIO Agenda Insights for the Retail Industry” Gartner sostiene che il 53% degli investimenti riguarderà la modernizzazione dei sistemi legacy.
Un'azienda del settore Retail che voglia supportare i futuri sforzi digitali deve iniziare a modernizzare le applicazioni legacy con l'aiuto di tecnologie moderne che possano supportare più velocemente la realizzazione di nuove iniziative. In un precedente articolo abbiamo mostrato come i microservizi e il Platform Engineering possono aiutare a ripensare il settore Retail.
I sistemi moderni basati su tecnologie cloud-native sono in grado di:
- Diminuire i costi di manutenzione;
- Aumentare l’efficienza, la disponibilità e le performance;
- Migliorare la flessibilità attraverso i processi di business;
- Creare applicazioni scalabili;
- Stabilire una cultura data-driven.
Modernizzando i propri sistemi, le aziende del settore Retail saranno in grado di migliorare la visibilità del prodotto (performance migliori), automatizzare la personalizzazione (dati di analisi dei clienti attraverso la frequenza di acquisto) e integrare la visualizzazione in tempo reale (analitici sui clienti e metriche sui dati).
Inoltre, le aziende del Retail potranno costruire un livello di gestione dei dati che si appoggia sui sistemi esistenti e li disaccoppia dai canali esterni. Questo strato raccoglie i dati provenienti dai diversi sistemi di backend (ERP, CRM, PIM, ecc.) e li aggrega in Single View - viste uniche di dati - disponibili in tempo reale tramite API per qualunque tipo di canale, dispositivo e frontend. In questo modo il team digital può accedere ai dati in modo semplice e trasmettere quelli selezionati a qualunque canale digitale.
Conclusione
Molte aziende del settore Retail dovranno cercare di modernizzare i loro sistemi legacy e centralizzare i dati per semplificare le integrazioni, migliorare la governance e condividere i dati tra diversi dipartimenti in tempo reale mantenendo una fonte di verità condivisa.
Mia-Platform è un’azienda che ha aiutato molte organizzazioni del settore Retail a creare piattaforme altamente scalabili che raccolgono i dati in tempo reale da diversi sistemi e li rendono disponibili a diversi canali attraverso set di API.
Mia-Platform Fast Data permette di assicurare una customer experience uniforme creando un Digital Integration Hub (DIH), il famoso paradigma architetturale raccomandato da Gartner. Un DIH prevede un’architettura ad eventi che raccoglie i dati da tutti i sistemi esistenti e li organizza secondo le diverse necessità di business. Inoltre, funge da unica fonte di verità che mantiene il flusso di dati coerente e aggiornato in tempo reale 24/7.
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