Si parla molto di mainframe offloading per integrare architetture e competenze storiche in un sistema ad elevate prestazioni e immediata agilità. Contemporaneamente assistiamo a una velocissima crescita del paradigma dell’omnicanalità, che sta cambiando radicalmente il modo in cui le aziende sviluppano la propria offerta.

Sono molte le aziende che dipendono dai mainframe, che se usati male sono molto costosi e dispendiosi da manutenere. Inoltre, sistemi di questo tipo sono stati progettati per servire un limitato numero di utenti e non sono adatti a scalare per venire incontro alle necessità odierne di velocità e prestazioni. Il bisogno delle aziende è quindi di mantenere operativi i sistemi legacy che contengono gran parte della business logic e degli adempimenti normativi, e integrarli nella normale evoluzione dell’ICT aziendale.


Sostituire un mainframe è un’operazione costosa e densa di insidie, ma non è oggi necessaria. I dati contenuti nel mainframe possono essere memorizzati altrove, usando un database moderno che risolva i problemi di accessibilità, velocità e integrabilità nei quali spesso ci si imbatte.
Le informazioni affidate alle architetture legacy sono infatti solo uno dei flussi di dati da gestire in tempi inferiori al secondo e su enormi numeri di target device.
Si pensi alle informazioni provenienti dall’IoT (Internet of Things) di ogni tipo, dal dispositivo elettromedicale alla sensoristica da stabilimento, dai controlli dei veicoli ai sensori immersi nel manto stradale. 

Il rinnovato approccio di Mia‑Platform mette a disposizione un completo set di strumenti. Grazie a questa tecnologia, per esempio, è possibile disaccoppiare i colli di bottiglia dai flussi in uscita, portando tutti i dati – origine, amministrazione, controllo, utente – all’interno d’una architettura di risposta immediata, enorme capacità di flusso e semplice da arricchire, migliorare o mantenere.

Grazie a Mia‑Platform, il mainframe mantiene il suo valore, ma non blocca più nuove soluzioni che per velocità, prestazioni, time-to-market siano omogenee con tecnologie sempre più recenti.

 

Il Mainframe Offloading

Che cos’è, come si realizza una soluzione di mainframe offloading? Oggi i sistemi accedono alle risorse in maniera molto maggiore rispetto al passato. Il sistema legacy non è adatto a queste intensità e va protetto da un numero elevato di richieste. La soluzione ideale prevede la creazione di un layer intermedio che disaccoppia sia le chiamate sia i dati, per esempio estraendo i dati per poi memorizzarli su un database ad alte prestazioni, garantendo quindi disponibilità e aggiornamento dei dati 24/7. Questo database viene inserito in un sistema complessivo che gestisce varie sorgenti di dati all’interno di un’architettura a eventi. 

Il sistema complessivo ha sei categorie di elementi: architettura a eventi, message broker, stream di dati, microservizi, API da esporre e data store ad alte prestazioni. In questo modo, i System of Record (SOR) trovano tutta la tecnologia necessaria per dare ai canali informazioni fresche, aggiornate e complete.

L’intera architettura può essere implementata grazie a Mia‑Platform Fast Data, una soluzione basata su un set di microservizi che identifica la parte rilevante dei dati da velocizzare nel flusso all’interno dei big data o dei data lake. 

Cinque passi bastano per descrivere la procedura di disaccoppiamento del mainframe sulla piattaforma di Mia‑Platform: raccolta dati, generazione database, aggregazione in Single View, esposizione e aggiornamento dati real time. Vediamoli insieme in un minimo di dettaglio.

  1. I dati dal mainframe vengono raccolti e duplicati su un database documentale (o non relazionale, NoSQL) ad alte prestazioni. In questo modo il sistema legacy viene protetto da troppi e lenti accessi.

  2. Grazie ad Apache Kafka, nel database confluiscono tutti i data stream provenienti dai SOR. Sono i System of Record come il CRM, l’e‑commerce o altri sistemi a invocare accessi e modifiche ai dati.

  3. Un’architettura a eventi legge le modifiche sui SOR e aggiorna in tempo reale i dati sul database.

  4. Secondo le logiche di business, i dati vengono aggregati in single view, viste uniche su informazioni organizzate in modo funzionale.

  5. Partendo dalle Single View, le informazioni vengono esposte ai canali tramite API o notifiche push.

 

Il controllo di tutte le operazioni avviene da un unico punto, Mia‑Platform Console, che offre una gestione centralizzata e a portata di click di tutti gli strumenti. 

 

I benefici del mainframe offloading

Questa soluzione elimina, al tempo stesso, tutti i colli di bottiglia dei sistemi legacy e dell’aggiornamento dell’ICT anche recente. Il mainframe offloading impatta quindi su tutte le dimensioni del vettore innovazione: costo, aggiornamento, prestazioni, scalabilità e UX.
Inoltre l’offloading riporta il sistema legacy al livello d’uso per il quale era stato pensato, eliminando i costi dovuti a un uso troppo intenso. L’investimento necessario è il solo strato leggero di comunicazione con la nuova architettura, molto più economico di un nuovo hardware e del relativo trasferimento di competenze.

Questo approccio eroga prestazioni nella fascia più alta oggi disponibile in PaaS, con gestione veloce di grandi volumi di dati in disponibilità 24/7/365. Il PaaS, inoltre, è intrinsecamente scalabile con immediatezza e con grande capacità. Nel definire un progetto tipico si segnala un tempo di realizzazione inferiore a 4 settimane con un uptime garantito del 99,5%, una diminuzione dei costi precedenti del 37% e una riduzione del time‑to‑market su nuovi progetti pari al 47%.

Il risultato finale è ideale anche per qualsiasi utente, in quanto Mia‑Platform offre la migliore user experience sui canali con informazioni sempre disponibili e aggiornate nel giro di pochi millisecondi.

 

Perché Mia‑Platform?

Mia‑Platform consente di migliorare tempi, gestione e costi delle componenti del flusso dei dati, quindi impatta positivamente su molti dei capitoli di spesa. La prima miglioria è l’allungamento del ciclo di vita dei sistemi esistenti con un investimento ridotto, grazie alla sua semplicità di integrazione. Il sistema risultante permette poi un controllo veramente centralizzato secondo i più recenti approcci DevOps, con immediatezza in caso di modifiche o aggiunte. La Console permette una gestione semplificata, a partire dalle attività quotidiane fino a operazioni più complesse: ad esempio, la standardizzazione delle attività di data ingestion e un Marketplace di microservizi e plugin configurabili che permettono di realizzare velocemente, in pochi click, nuovi servizi.

Va citata anche la gestione dell’eventuale errore per cui sono già disponibili metodologie e strumenti che garantiscono la consistenza dei dati o l’indagine in caso di mismatch.

Sullo sfondo, ma non per questo meno importanti, si ricordano l’accesso alle migliori tecnologie open source, con zero lock‑in.

In definitiva, tutta la soluzione Mia‑Platform è facilmente aggiornabile in qualsiasi dimensione: nuova tipologia di fonte o destinazione di dati, nuovi servizi o logiche, qualunque adattamento nell’architettura ICT.


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