I dati sono il cuore del business. Senza dati, non è possibile avere la piena consapevolezza dei fenomeni che interessano l’azienda e prendere decisioni aziendali strategiche. Per questo investimenti sempre più grandi vengono allocati sull'acquisizione, raccolta e gestione dei dati.

Su questa spinta abbiamo visto nascere e affermarsi il paradigma dei Big Data: ci riferiamo ai modelli di raccolta e analisi di tutti quei dati caratterizzati da volume, velocità e varietà tali da non essere assimilabili ai dati tradizionali. Questi dati sono dei tipi più diversi, e possono andare dai telefoni ai sensori di fabbrica ai rilevatori intelligenti delle città.

Con i Big Data abbiamo scoperto il valore di avere una conoscenza a tutto tondo degli utenti, dei processi aziendali e delle situazioni interne ed esterne: conoscenza che è diventata sempre più ricca e completa al crescere del volume di dati a disposizione. O almeno, sulla carta…

Negli ultimi dieci anni le aziende hanno messo in piedi complessi modelli e strumenti di gestione dei Big Data, alla ricerca di un modo per “catturare” la maggior parte delle informazioni possibili. Il costo di raccogliere, processare, aggregare e analizzare tutti questi dati è cresciuto esponenzialmente, assieme ai dati stessi; ma il valore, purtroppo, non sempre è cresciuto altrettanto. Come mai?

 

I Fast Data: la risposta a nuove esigenze di business

Accanto alla completezza delle informazioni, è emersa per le aziende una necessità diversa, in parte complementare ma ancora più rilevante: la velocità dell’informazione. Il mercato corre più rapidamente che mai e la principale sfida oggi è diventata quella di saper tenere il passo, elaborare tempestivamente una risposta ai cambiamenti, e poter offrire continuamente nuovi prodotti e servizi all'utente, 24/7.

Si è capito, dunque, che talvolta è più utile avere l’informazione essenziale subito, nel momento del bisogno, piuttosto che avere un quadro generale e completo di tutti i dati in un secondo momento. Per questo si sta diffondendo con sempre maggiore rilevanza un nuovo paradigma: i Fast Data.

Cosa sono davvero i Fast Data

I Fast Data mirano a superare i Big Data, dei quali sono un di fatto un subset: un insieme di dati essenziali che devono essere sempre disponibili e aggiornati. A differenza della metodologia tradizionale, che vede la raccolta ed elaborazione per batch, questi dati vengono raccolti, processati e resi fruibili all'istante, abilitando l’elaborazione di decisioni consapevoli e tempestive e l’innescarsi di processi automatizzati in real‑time.

Questa scelta comporta, logicamente, dei sacrifici: se il paradigma Big Data privilegia la completezza delle informazioni, per elaborarla poi in retrospettiva con un’analisi storica, il paradigma Fast Data si concentra invece sulla rapida disponibilità delle informazioni essenziali, lasciando a un secondo momento l’analisi dei dati “di contorno”.

 

Fast Data, un game changer per le aziende

La scelta di adottare un sistema basato su tecnologie Fast Data può portare numerosi vantaggi in un mercato competitivo come quello di oggi.

Dal punto di vista aziendale, l’implementazione di soluzioni Fast Data abilita le cosiddette data‑driven decisions, decisioni in real‑time basate sui dati aggiornati e disponibili 24/7. Possiamo vederne un’ottima applicazione pratica, ad esempio, analizzando la supply chain di una catena del fresco, che tratta prodotti deperibili per i quali il tempismo è essenziale.

 

Perché scegliere i Fast Data

Seguendo la metodologia tradizionale, l’approvvigionamento delle risorse produttive, la trasformazione delle stesse in prodotti finiti e la distribuzione sul mercato sono eseguiti secondo una strategia predittiva: l’analisi dei dati storici fornisce delle ipotesi sulla domanda dei supermercati in diversi periodi dell’anno, per esempio, e a partire da questo si ipotizzano le quantità a magazzino, le spedizioni e gli ordini.

Con un’architettura a Fast Data, invece, l’azienda ha a disposizione i dati aggiornati in real‑time. Può sapere in ogni momento esattamente quanti prodotti sono conservati in ogni magazzino e quanti ve ne sono in ogni punto della filiera produttiva. In questo modo, può prendere le proprie decisioni secondo la necessità del momento, come ad esempio dove spedire un determinato container appena arrivato al porto. L’azienda può così ottimizzare le proprie scelte, riducendo gli sprechi e i costi.

 

Aumentare l’esperienza utente con i Fast Data

Le tecnologie Fast Data portano molti benefici anche all'utente finale: questi benefici possono essere ricondotti alla realizzazione di una user experience più fluida, rapida e completa. Pensiamo ad esempio all'utilizzo di un’App di home banking o di gestione dell’utenza telefonica.

Nelle applicazioni che si basano sui sistemi tradizionali, l’aggiornamento delle informazioni “business critical” - come la sottoscrizione di una polizza o un cambio di piano tariffario - avviene soltanto periodicamente (solitamente con finestre di aggiornamento notturne) e l’utente deve attendere ore o addirittura giorni interi per vedere le proprie informazioni aggiornate. Inoltre, molte azioni dispositive sono del tutto disabilitate al di fuori degli orari di operatività dei sistemi.

Un’applicazione basata sui Fast Data, invece, rende i dati necessari al business reperibili in tempo reale 24 ore al giorno: ciò permette all'utente di svolgere azioni dispositive in qualsiasi momento e di avere a disposizione le proprie informazioni sempre aggiornate. È questo il tipo di user experience “always on” e omnicanale che oggi gli utenti si aspettano da un’azienda moderna.

 

Realizzare un’architettura Fast Data

Come fare, dunque, a introdurre le tecnologie Fast Data in azienda? È necessario mandare in pensione i vecchi sistemi gestionali e dotarsi di un parco applicativi più moderno? Fortunatamente no: il costo e la complessità di un’operazione del genere sarebbero un ostacolo tale da scoraggiare ogni IT Manager.

Uno dei vantaggi delle soluzioni Fast Data è proprio questo: le architetture event‑driven del Fast Data, basate su data stream come Apache Kafka o Google Pub/Sub, lavorano in modo indipendente dai sistemi IT sottostanti, pur fungendo da layer di integrazione.

Come funzionano le architetture Fast Data

I dati degli applicativi, e tutte le loro modifiche, sono catturati e trasmessi in tempo reale dal message broker del Fast Data, che li salva su un proprio database: l’informazione così “liberata” dai gestionali può essere elaborata all'istante ed esposta tramite semplici API alle App “consumer”, secondo le esigenze del business.

Il risultato è quello che la società di ricerche Gartner definisce un “Digital Integration Hub”: un’architettura in grado di disaccoppiare i canali dai sistemi IT, migliorando enormemente le performance degli applicativi e riducendo i costi delle chiamate ai mainframe.

 

Gartner - Digital Integration Hub Architecture

Digital Integration Hub(1)

 

Diventare un business B2C con i Fast Data

Implementare una soluzione di questo tipo si rivela particolarmente utile per tutte quelle aziende che, operando in mercati storicamente intermediati, si trovano oggi per la prima volta, grazie al digitale, a relazionarsi direttamente con il proprio utente finale: è il caso ad esempio del mondo bancario e assicurativo, del turismo, dell’intrattenimento, e di molta parte dei beni di largo consumo.

Una delle sfide più importanti, in questi casi, è proprio quella di realizzare nuove App e canali B2C che siano sempre disponibili, in grado di reggere i volumi di richieste del mondo moderno e scalare facilmente in modo indipendente dai sistemi IT tradizionali: proprio ciò che offrono le soluzioni Fast Data.

Fast Data e clienti

I Fast Data abilitano dunque oggi una relazione completamente nuova con il cliente, aprendo a grandi opportunità di business. Nel frattempo, la percentuale di dati real‑time continua a crescere: si stima(2) che entro il 2025 sarà pari al 30% dell’intera Global Datasphere. Proprio per questo la società di ricerche Forrester si è recentemente spinta a dire che “i Fast Data non sono un nice‑to‑have, la loro adozione è essenziale”: le aziende che lo hanno già capito - circa la metà del mercato, secondo la ricerca - stanno acquisendo un vantaggio competitivo che sarà determinante nel prossimo futuro.


(1) This graphic was published by Gartner, Inc. as part of a larger research document and should be evaluated in the context of the entire document. The Gartner document is available upon request from [https://www.gartner.com/en/documents/3880263].

Gartner does not endorse any vendor, product or service depicted in its research publications, and does not advise technology users to select only those vendors with the highest ratings or other designation. Gartner research publications consist of the opinions of Gartner’s research organization and should not be construed as statements of fact. Gartner disclaims all warranties, expressed or implied, with respect to this research, including any warranties of merchantability or fitness for a particular purpose.

(2) IDC & Seagate - Data Age 2025 - www.seagate.com/it/it/our-story/data-age-2025

 

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